Cerchi la migliore stampante 3D professionale? Ecco come trovarla
Le stampanti 3D rappresentano un potente motore per la crescita delle aziende e l’innovazione dei processi di progettazione, di ingegnerizzazione e di costruzione dei prodotti in tutti i settori. Se stai cercando una stampante 3D, leggi questo articolo fino in fondo: ti diamo una panoramica delle principali tecnologie di stampa 3D e delle loro peculiarità.
Stampante 3D professionale: come scegliere la tecnologia più adatta
Il costante miglioramento delle tecnologie di stampa 3D rende sempre più vantaggioso l’utilizzo della fabbricazione additiva nei processi di produzione ma al tempo stesso il proliferare di tecnologie additive differenti può creare confusione tra i novizi della stampa 3D. Per questo scegliere la stampante 3D ideale può non essere semplice e prima di acquistare conviene sentire il parere di uno specialista del settore che saprà consigliare la soluzione più adatta, probabilmente ampliando la vostra prospettiva su opportunità di utilizzo che non avevate considerato.
Prezzi e modelli stampanti 3D professionali: si parte dal settore o dal tipo di applicazione
Quando si cerca una stampante 3D può succedere di avere le idee confuse e non sapere quale scegliere. Se brancoli nel buio e vuoi saperne di più sui modelli di stampante 3D per uso professionale disponibili e del loro prezzo, può tornare utile lo strumento di selezione guidata disponibile sul sito ufficiale di Energy Group, che offre una panoramica delle stampanti 3D dei produttori leader del segmento professionale. Con pochi semplici passaggi puoi trovare la migliore stampante 3D in base al tuo settore di attività (beni di consumo, occhialeria, medicina, industria automobilistica, ecc.) oppure al tipo di applicazione che ti interessa (prototipazione, produzione parti, modelli dentali, ecc.), navigando tra una selezione di macchine per ufficio e industriali.
Stampante 3D: trova modelli e prezzi
Tecnologie della stampante 3D: una breve panoramica
La stampante 3D sfrutta il processo di fabbricazione additiva per la costruzione dell’oggetto a partire da un modello 3D realizzato con il CAD tridimensionale oppure ottenuto attraverso uno scanner 3D. Per la realizzazione dei pezzi sono disponibili materiali termoplastici, resine polimeriche e metalli che vengono forniti in bobine, in polvere o in cartucce a seconda del processo impiegato dalla stampante 3D ovvero dalla tecnologia di stampa 3D che determina le peculiarità della stampante stessa. Vediamo le principali.
Tecnologia FDM
La stampante 3D con tecnologia FDM, utilizza un processo di deposizione di filamento fuso (Fused Deposition Modeling) per la costruzione dell’oggetto. Altri metodi di fabbricazione additiva sono assimilabili alla tecnologia FDM: fused filament fabrication (FFF), plastic jet printing, filament extrusion, fused filament deposition, material deposition.
I sistemi 3D basati su questa tecnologia sono tutt’ora i più utilizzati e accessibili. Si tratta di stampanti 3D che coprono un vasto ambito applicativo e che offrono sia modelli economici, adatti ad utilizzatori ‘consumer’, sia soluzioni industriali per la produzione 3D pensati per aziende e centri service che richiedono macchine con prestazioni elevate.
Stratasys, produttore leader di sistemi professionali di stampa 3D ha brevettato la tecnologia FDM negli anni ottanta e oggi detiene il primato del maggior numero di unità installate al mondo.

Le stampanti 3D FDM costruiscono gli oggetti depositando strati sovrapposti di materiale termoplastico in filamento che viene riscaldato ed estruso attraverso un ugello, per riprodurre la geometria del modello 3D da stampare. Il materiale più comunemente usato da una stampante 3D FDM è l’ABS, termoplastico versatile e resistente per la prototipazione funzionale. A questo materiale di stampa si aggiunge il PLA (acido polilattico), molto diffuso sulle stampanti 3D desktop. Il PLA è piuttosto semplice da stampare perchè richiede una temperatura di fusione piuttosto bassa ed inoltre è biodegradabile essendo derivato dall’amido di mais.
Le stampanti 3D da produzione con tecnologia FDM (come, ad esempio, la Stratasys Fortus 450) possono lavorare con una gamma di materiali termoplastici molto ampia, che va dalle plastiche standard, come l’ABS, a quelle ad alte prestazioni con proprietà specifiche in termini di resistenza meccanica, dissipazione elettrostatica, biocompatibilità, resistenza UV, resistenza termica come, ad esempio, l’Ultem. Tra le stampanti FDM si trovano sistemi 3D particolarmente adatti ad applicazioni aereonautiche, aereospaziali, automobilistiche, medicali e alla produzione di utensili per la linea di produzione.
Tecnologia PolyJet
La tecnologia PolyJet è particolarmente apprezzata per la capacità di produrre modelli 3D caratterizzati da un realismo eccezionale. Altre tecnologie di stampa 3D assimilabili a questa sono multijet printing e photopolymer jetting. Una stampante 3D PolyJet lavora in modo concettualmente simile ad una normale stampante a getto d’inchiostro, con la differenza che al posto dell’inchiostro usa fotopolimeri liquidi e al posto della carta c’è un piano di stampa sul quale vengono solidificate le gocce di resina attraverso l’azione di luce UV. La solidificazione di strati successivi di materiale porta alla costruzione dell’oggetto.

La stampa 3D PolyJet permette di ottenere modelli precisi, superfici levigate e dettagli finissimi. Inoltre, le stampanti 3D PolyJet più avanzate come, ad esempio la Stratasys J750, permettono di combinare diversi fotopolimeri base durante la stampa per simulare centinaia di materiali plastici, rigidi e gommosi, e in una vastissima gamma di colori e sfumature. I sistemi 3D PolyJet sono particolarmente apprezzati nel settore del design, dei beni di consumo e in medicina grazie all’elevato realismo dei modelli stampati in 3D.
Stereolitografia
La stereolitografia (SL) è stata la prima tecnologia di stampa 3D al mondo e resta tra le più apprezzate per stampare in 3D prototipi con dettagli accurati, superfici levigate, particolari finissimi. Tecnologie di stampa 3D sinonime di stereolitografia sono SLA, vat photopolymerization.
I materiali di stampa impiegati dalle stampanti 3D SLA (stereolitografia laser) sono resine liquide che vengono solidificate da un fascio di luce UV emesso da un laser. Il modello 3D viene costruito nel bagno di resina che viene progressivamente solidificata. Al termine della stampa si procede alla finitura del pezzo con lavaggio e trattamento UV per stabilizzare definitivamente il modello.

Una stampante 3D a stereolitografia laser con un costo accessibile è la Form 3, molto apprezzata per applicazioni nel campo della gioielleria, nella produzione di accessori moda come bottoni, fibbie, fermagli, ecc. grazie all’accuratezza dei modelli stampati anche nei minimi dettagli e alla disponibilità di una ampia gamma di resine per stampa 3D .
Metal Binder Jetting
La tecnologia Metal Binder Jetting è destinata alla produzione di lotti di parti poichè utilizza un processo di stampa 3D molto veloce ed è in grado di costruire contemporaneamente molte parti in metallo di qualunque forma con una qualità elevata. La tecnologia Binder Jetting viene utilizzata dalla stampante 3D per metallo Desktop Metal Shop System.
Il processo di stampa utilizzato dalla Shop System consiste nello spruzzare un legante liquido su un letto di polvere, solidificando la sezione trasversale del pezzo, strato per strato. La creazione delle parti avviene in un bulk sui tre assi xyz dove tutto il volume disponibile viene riempito di parti metalliche con velocità di stampa 10 volte superiore rispetto ai sistemi a letto di polvere, consentendo di pensare all’additive manufacturing in metallo in termini produttivi.
Qui puoi trovare maggiori informazioni sulla stampante 3D metallo Shop System

Sinterizzazione laser
La sinterizzazione laser, che include selective laser sintering (SLS) e powder bed fusion, è indicata per la costruzione di parti con buone proprietà meccaniche e geometrie molto complesse.
La costruzione delle parti avviene attraverso un laser CO2 che agisce su materiale in polvere (plastica o metallo) che viene solidificato per ottenere l’oggetto 3D. Tra i materiali di stampa 3D disponibili troviamo Nylon 11, Nylon 12 e poliamidi rinforzati con vari materiali come fibra di carbonio e vetro. Le parti ottenute con stampanti 3D a sinterizzazione laser sono paragonabili a quelle prodotte con metodi tradizionali.