comprare stampante 3d

Quali sono i dieci elementi da tenere a mente nel momento in cui si decide di comprare una stampante 3D?

Per prima cosa, occorre sapere che la stampante 3D in realtà non è una stampante vera e propria: si tratta, piuttosto, di una macchina a controllo numerico, che condivide con le tradizionali stampanti solo le dimensioni compatte, che fanno sì che essa possa essere tenuta anche su un tavolo o su una scrivania.
Un altro aspetto da valutare prima di comprare una stampante 3D è che non tutti i dispositivi sono uguali. Per esempio, per quel che riguarda la tecnologia di stampa utilizzata, vanno da quelle polimerizzanti a quelle ad estrusione.
Un fattore importante che determina quale stampante 3d comprare è legato al materiale di stampa che si vuole utilizzare. Se intendiamo produrre oggetti resistenti è bene affidarsi alle stampanti ad estrusione, basate sulla tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling) che permettono di stampare in 3d con materiali plastici.
In più, è bene ricordare che la qualità del prodotto è influenzata anche dal materiale di stampa: insomma, si può anche scegliere la stampante 3D più efficiente del mondo, ma se si ha a che fare con dei materiali scadenti, il risultato non sarà mai ottimale.
Poi ci sono le caratteristiche specifiche del dispositivo: la precisione nel collocare l’ugello di stampa in modo preciso, per esempio, così come la facilità nell’eseguire le operazioni di calibrazione.
Ancora, non si può non pensare allo scopo per cui si vuole comprare la stampante 3D: per creare degli oggetti personalizzati? per divertirsi? per inventare? per dare il via a una produzione di serie?
Un ulteriore elemento da considerare riguarda il posto migliore per portare a termine l’acquisto: sul web è possibile trovare numerose offerte che riguardano soprattutto le stampanti 3d economiche. Esistono però anche aziende e negozi specializzati che possono fornire la consulenza necessaria per aiutarvi a scegliere la stampante 3d giusta.
Non ci si può scordare dell’importanza dell’area di lavoro (larghezza x profondità x altezza), vale a dire quella che viene definita come build volume, che determina la dimensione massima dell’oggetto che può essere stampato in 3d.
Chiaramente, ogni valutazione non può prescindere dal budget di cui si dispone, visto che ci sono stampanti 3D da poche centinaia di euro, destinate all’uso domestico o hobbistico, e stampanti 3D più costose destinate ad un uso semi-professionale o professionale.
Inoltre, bisogna tenere conto della semplicità di utilizzo: alcune stampanti 3d sono dotate di un software che permette di stampare facilmente l’oggetto e altrettanto facilmente gestire la stampante, altre lasciano tutto all’abilità manuale e alla pazienza dell’utilizzatore.
La garanzia e l’assistenza sono ulteriori fattori da non trascurare: di solito le stampanti 3D comprate in kit di assemblaggio non ne sono dotate.

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