Guida alle stampanti 3d economiche
Stampanti 3d economiche: quanto costano?
Chi è alla ricerca di una stampante 3D economica deve prima di tutto fare una riflessione su come intende usarla. Infatti, se si vuole realizzare oggetti home-made o stampare in 3D per hobby, ci si può orientare verso stampanti 3D economiche che hanno, in genere, un costo di poche centinaia di euro: in media, si aggirano tra i 100 e i 500 euro.
L’utilizzo di queste macchine richiede solitamente parecchio tempo per la messa a punto della stampante per ottenere stampe 3D di qualità soddisfacente.
Se siamo più orientati ad un uso semi-professionale o professionale, conviene orientarsi verso stampanti 3D economiche caratterizzate da una maggiore semplicità d’uso e in grado di stampare in 3D oggetti con una qualità estetica e dimensionale prevedibile e ripetibile. Le stampanti 3d consigliate per questo impiego hanno, in genere, un costo non inferiore ai 1000 euro.
Cosa posso realizzare con una stampante 3d economica?
Esse possono essere impiegate in una grande varietà di contesti, e di norma si contraddistinguono per un volume di stampa ridotto. Provengono, per la maggior parte, dagli Stati Uniti, poiché in questo settore il mercato americano risulta più avanti rispetto a quello nostrano: insomma, al di là dell’oceano la produzione di stampanti 3D avviene a prezzi alquanto accessibili.
Nell’evoluzione della stampa a tre dimensioni, le stampanti 3D economiche stanno conoscendo un ruolo sempre più importante, anche perché le tecnologie additive hanno potuto fruire di una notevole crescita non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche per quel che riguarda i materiali e i volumi di costruzione. E così, esse stanno riscontrando interesse anche nell’ambito professionale oltre che in quello consumer sia per la prototipazione rapida che per la produzione digitale rapida di quantità molto ridotte.
Stampanti 3d economiche: Makerbot
Chiaramente, oggi che la tecnologia è diventata matura, anche il pubblico comune e i non addetti ai lavori sanno di cosa si tratta quando si parla di stampa tridimensionale, intravedendone possibili applicazioni “domestiche”. Esistono diversi i modelli di stampanti 3D da tavolo che possono essere posizionate sulla scrivania, esattamente come una qualunque stampante su carta, sulla base di un’offerta sempre più estesa e che coinvolge un pubblico sempre più ampio.
Vale la pena di citare, per esempio, le stampanti economiche 3D Makerbot, che si caratterizzano per semplicità di utilizzo e qualità del design nonché per essere garantite da un nome di tutto rispetto nell’ambito della stampa 3D: Stratasys, azienda leader per le stampanti 3D professionali, che ha acquisito Makerbot un paio d’anni fa. L’impiego di filamenti in acido polilattico (PLA) da parte delle stampanti 3D Makerbot rende possibile l’utilizzo di filamenti in una grande varietà di colori, filamenti fotocromatici, con effetti traslucidi, neon, glitter.
Esistono diverse aziende specializzate nella produzione di filamenti per le stampanti 3d economiche che sviluppano continuamente nuovi materiali come, ad esempio, quelli per stampare in metallo, in pietra e in legno, abbinati a estrusori ideati e sviluppati ad hoc: insieme con le altre mescole, garantiscono una grande varietà di soluzioni a prezzi contenuti.
Come usare le stampanti 3D economiche? Le applicazioni sono molteplici, e chiaramente a dominare è il mondo del fai da te e degli oggetti personalizzati o su misura: insomma, se non si ha un bullone a disposizione, cosa c’è di meglio che farselo in casa? Tra gli altri ambiti, vale la pena di citare quello culinario, con la creazione di forme nuove di pasta, di dolciumi e di molti altri prodotti suggeriti dalla fantasia e dalla creatività. Soluzioni potenzialmente infinite, insomma, pronte a soddisfare la creatività di ognuno di noi.