Stampanti 3D Makerbot 5th generation … reloaded
Le stampanti 3d Makerbot della quinta generazione sono state presentate al CES di Las Vegas del 2014 con l’intento di affiancare alle già allora conosciute ed apprezzate Makerbot Replicator 2 e Makerbot Replicator 2X, nuovi modelli con performance superiori.
Per chi non le conoscesse, parliamo della Makerbot Replicator 5th gen (Volume di stampa 25.2×19.9×15.0 cm), della Makerbot Replicator Mini (Volume di stampa 10.0×10.0x12.5 cm), e della imponente Makerbot Replicator Z18 (Volume di stampa 30.5×30.5×45.7 cm), che hanno introdotto il nuovo sistema di estrusione Smart Extruder, molto più compatto e di facile gestione, sono dotate di telecamera per il monitoraggio a distanza e di connessione wi-fi. Tutta la serie utilizza per la stampa i filamenti PLA Makerbot disponibili in moltissimi colori.
L’interesse suscitato nel popolo di professionisti e amatori della stampa 3d è stato subito alto. Purtroppo molti dei primi utilizzatori si sono imbattuti in difficoltà derivanti da una ingegnerizzazione non ancora completamente affidabile e hanno dovuto ricorrere più volte al servizio di assistenza tecnica che, fortunatamente, ha risolto i problemi.
L’efficace team di sviluppo Makerbot ha provveduto a rilasciare aggiornamenti firmware e software, nonchè a migliorare le prestazioni dei nuovi Smart Extruder, rendendo le stampanti 3D della quinta generazione dei sistemi di stampa affidabili e in grado di regalare molto soddisfazioni.
L’esperienza fatta fino ad oggi con le stampanti 3D Makerbot 5th generation ci ha fatto particolarmente apprezzare:
- Una manifattura complessivamente buona e migliore rispetto la serie precedente (guide lineari a ricircolo di sfere, elementi di giunzione in acciaio/alluminio, cinghie registrabili/tensionabili…);
- Il livellamento del Build Plate assistito (Replicator e Replicator Z18) ed automatico (Replicator Mini);
- La qualità di stampa: 2/10 mm per la Replicator Mini, 1/10-3/10 mm per la Replicator e la Replicator Z18 (abbiamo eseguito test di ottima qualità su strati da 5/100 mm);
- I nuovi Smart Extruder che sono dotati di sensore della presenza del filo, sensore di avanzamento del filo, sensore di livello, nozzle retrattile durante l’esecuzione di Rapidi;
- Tolleranze dimensionali accettabili e calibrabili con apposita procedura;
- Strutture esterne facilmente rimovibili (Raft e Supports) che agevolano le operazioni di post processing sui modelli stampati;
- Monitoraggio da remoto: grazie alla connessione lan/wi-fi e la App Makerbot Mobile (disponibile per Android e iOS) è possibile il controllo remoto della stampa 3D; la video camera in dotazione non è ad alta risoluzione (VGA 320×240) ma può comunque aiutare ad identificare problemi macroscopici durante la stampa. È quindi possibile Annullare, mettere in Pausa o attivare il Cambio Filo in modalità remota;
- Tempi di elaborazione (slicing);
- Qualità e solidità dei modelli stampati;
- Gamma cromatica dei filamenti;
- Personalizzazione della stampa tramite interfaccia grafica oltre che testuale (in precedenza era solo testuale).
Inoltre è certamente apprezzabile il fatto che, ancora una volta, le Makerbot della 5th Generation siano contemplate dagli slicer esterni senza trucchi di importazione; oggi giorno sono numerosi gli slicer che generano i job “.makerbot” utilizzati da tutta la 5th Generation.
Un plauso particolare va alla Corporate ed alla filosofia introdotta dal fondatore Bre Pettis: Pettis ha fatto del mondo Makerbot ciò che Jobs fece per il mondo Apple. Un sistema hardware sostenuto da apps che mantengono gli utenti connessi con i loro dispositivi e quindi con le loro idee.
Attraverso Thingiverse la più nutrita community di makers al mondo, gli utilizzatori di stampanti 3D possono scaricare e condividere modelli pronti per la stampa oppure app per la configurazione e la personalizzazione di modelli 3D. Il tutto colloquia direttamente con le stampanti 3D senza nemmeno la necessità di avere un pc collegato; è sufficiente registrarsi gratuitamente su www.thingiverse.com per stampare dal display di una stampante 3D Makerbot un modello che si trova su Cloud.