Stampanti 3D: quali sono le novità del 2017?
La fine del 2016 e questi primi mesi del 2017 hanno portato diverse novità interessanti sul fronte della stampa 3D per applicazioni professionali. I principali produttori hanno immesso sul mercato nuovi materiali di stampa e nuovi modelli di stampanti 3D per offrire soluzioni sempre più performanti e semplici da usare per la realizzazione di prototipi e di strumenti per la produzione.
Il recente annuncio delle nuove stampanti 3D Stratasys serie F123 ha creato grande interesse e fermento sia tra gli addetti ai lavori che tra i potenziali utilizzatori. Infatti, Stratasys ha arricchito ulteriormente la gamma di macchine FDM (Fused Deposition Modeling) con tre nuovi modelli basati sulla sua tecnologia più affermata e collaudata: sono le stampanti 3D F170, F270 e F370. Si tratta di soluzioni per la prototipazione progettate per essere versatili, semplici da usare anche per chi ha poca dimestichezza con la stampa 3D e che offrono diverse opzioni in termini di dimensioni massime di costruzione, materiali di stampa, caricamento del materiale.

Le stampanti 3D Stratasys serie F123 sono dotate del software GrabCAD Print che agevola la preparazione del modello per la stampa poiché è in grado di leggere i file CAD 3D in formato nativo dai software di progettazione più diffusi, evitando di doverli convertire nel classico formato STL. In occasione del SOLIDWORKS World 2017 che si conclude oggi a Los Angeles, Stratasys ha annunciato anche un componente aggiuntivo di GrabCAD Print per SOLIDWORKS. Il componente consente all’utente di ottenere una stima delle parti da stampare per un’ampia gamma di sistemi Stratasys, inclusa la serie F123, e di stamparli in 3D senza uscire dall’ambiente SOLIDWORKS.
Le dimensioni di stampa della serie Stratasys F123 vanno dai 25,4 cm della F170 fino ai 35,56 cm della F370. Su queste stampanti 3D è possibile impiegare il materiale di stampa PLA, novità assoluta sulle macchine di Stratasys, mentre rappresenta il materiale standard sulle stampanti MakerBot (azienda che fa capo a Stratasys) di ultima generazione come le recenti Replicator+ e Replicator Mini+ (leggi l’articolo).
A seconda del modello di F123 è possibile utilizzare fino a quattro bobine di materiale in 10 colori differenti, e stampare con risoluzione più o meno elevata a seconda delle necessità. Molto utile, ad esempio, la nuova modalità bozza rapida che sfrutta il materiale PLA per produrre rapidamente prototipi concettuali di basso costo.

Sul fronte materiali di stampa Formlabs ha ulteriormente ampliato la gamma delle resine disponibili per la sua stampante 3D Form2 che utilizza la stereolitografia laser, apprezzata per l’elevata risoluzione dei modelli stampati. Infatti, sono ora disponibili la resina Durable – simile al polipropilene -, la resina High Temp – resistente alle alte temperature -, e la resina Gray, resina grigio con finitura opaca adatta alla stampa 3d di prototipi con un elevatissimo grado di dettaglio. Queste resine si aggiungono a quelle già conosciute come la resina Castable – adatta ad applicazioni di gioielleria e odontoiatria –, e la Dental SG – resina biocompatibile per utilizzo odontoiatrico.